La ricerca sulla Sclerosi Multipla mira a individuarne le cause, scoprire
terapie efficaci e a valutare la qualità della vita del malato.
La ricerca sulla Sclerosi
Multipla non ha ancora individuato i motivi per cui il sistema immunitario, che
dovrebbe proteggere e difendere il nostro organismo, attacca, invece, il
sistema nervoso centrale, danneggiando e causando la perdita della mielina – il
rivestimento dei neuroni che protegge e velocizza l’invio dei messaggi tra
neuroni.
Negli ultimi
anni la ricerca sulla Sclerosi Multipla si sta concentrando nell’individuazione
delle cause, ma purtroppo è ancora in corso e non si hanno ancora risposte
definitive in merito.
La ricerca sta effettuando degli studi che riguardano il decorso della
malattia, che varia da paziente a paziente. Esistono infatti periodi
aggressivi, in cui si ha un consistente danneggiamento del rivestimento
mielinico, a cui si alternano periodi di remissione – è in questi momenti che
si riescono a effettuare i maggiori trattamenti di cura che mirano a
ricostruire la mielina.
Diversi possono essere i fattori
che influiscono nell’insorgere della Sclerosi Multipla, come ad esempio l’etnia
(più a rischio quelli di origine caucasica), l’ambiente ( clima temperato, aria
inquinata), l’esposizione nei primi anni di vita a agenti infettivi, una
predisposizione genetica.
La Sclerosi Multipla non si può
definire come una vera e propria
malattia genetica, le percentuali di legame fra familiari è infatti
molto bassa, intorno al 3-5% (arriva al 30% solo nel caso di gemelli
eterozigoti).
La ricerca oltre che a muoversi intorno alle
possibili cause di questa malattia, indaga riguardo possibili ed efficaci
terapie e trattamenti in grado di bloccare o comunque rallentare il decorso.
Fondamentali sono anche gli studi e le sperimentazioni sulla diagnostica, così
da valutare la correttezza degli esami e individuare metodi sempre più corretti
e semplici per il rilevamento della patologia nei pazienti. Molto è stato fatto
anche sulla qualità della vita, con attente e opportune valutazioni che mirano
a capire come il malato di Sclerosi Multipla possa svolgere le abituali azioni
quotidiane e come anche i trattamenti di cura possano influire sul normale
svolgimento della vita.
lunedì 19 marzo 2012
venerdì 2 marzo 2012
Cos'è la sclerosi multipla?
Che cos’è la sclerosi multipla? Quali sono i sintomi e quali le cause
dell’insorgere di questa malattia?
Tra le prime domande a cui vogliamo rispondere è: che cos’è la sclerosi multipla?
La sclerosi multipla, che viene anche chiamata sclerosi a placche, è una malattia del sistema nervoso centrale (cioè che colpisce direttamente il cervello e il midollo spinale).
Si tratta di una malattia a decorrenza cronica, che danneggia e ne causa anche la perdita della mielina in più punti del sistema nervoso (la parola multipla deriva proprio da questa “molteplicità” di danni).
Le zone di demielinizzazione hanno una grandezza variabile e prendono il nome di placche (da qui, invece, il nome sclerosi a placche).
La mielina non è altro che il rivestimento che circonda la maggior parte delle fibre nervose e che permette la trasmissione dell’impulso nervoso ad un’alta velocità: la perdita o il danneggiamento della mielina – come avviene nei casi di Sclerosi multipla – causa di conseguenza un rallentamento (o nei casi più gravi un arresto) dell’impulso. A seconda dell’area in cui si verifica il danno si avranno sintomi diversi. Nel nostro cervello esistono, infatti, delle aree che possiamo definire "quiete", che non gestiscono cioè funzioni esternamente visibili: una demielinizzazione in queste regioni può non essere quindi percepita e non provocare sintomi evidenti. Nel caso contrario si possono avere vari sintomi, diversi in base all’area danneggiata e alla funzione che gestisce: dalle alterazioni dei sensi alla perdita della vista, dalle difficoltà nella coordinazione o nella deambulazione ai disturbi intestinali etc.
La causa o meglio le cause dell’insorgere della Sclerosi Multipla sono ancora oggi in parte sconosciute. Alla base c’è un’alterazione del sistema immunitario che invece di difendere l’organismo, attacca il sistema nervoso, danneggiandolo.
Il decorso della Sclerosi Multipla non è però sempre uguale, non ha un “movimento costante” e varia molto da paziente a paziente. Nel corso della malattia si possono avere periodi di aggressività, ma anche periodi di remissione.
Tra le prime domande a cui vogliamo rispondere è: che cos’è la sclerosi multipla?
La sclerosi multipla, che viene anche chiamata sclerosi a placche, è una malattia del sistema nervoso centrale (cioè che colpisce direttamente il cervello e il midollo spinale).
Si tratta di una malattia a decorrenza cronica, che danneggia e ne causa anche la perdita della mielina in più punti del sistema nervoso (la parola multipla deriva proprio da questa “molteplicità” di danni).
Le zone di demielinizzazione hanno una grandezza variabile e prendono il nome di placche (da qui, invece, il nome sclerosi a placche).
La mielina non è altro che il rivestimento che circonda la maggior parte delle fibre nervose e che permette la trasmissione dell’impulso nervoso ad un’alta velocità: la perdita o il danneggiamento della mielina – come avviene nei casi di Sclerosi multipla – causa di conseguenza un rallentamento (o nei casi più gravi un arresto) dell’impulso. A seconda dell’area in cui si verifica il danno si avranno sintomi diversi. Nel nostro cervello esistono, infatti, delle aree che possiamo definire "quiete", che non gestiscono cioè funzioni esternamente visibili: una demielinizzazione in queste regioni può non essere quindi percepita e non provocare sintomi evidenti. Nel caso contrario si possono avere vari sintomi, diversi in base all’area danneggiata e alla funzione che gestisce: dalle alterazioni dei sensi alla perdita della vista, dalle difficoltà nella coordinazione o nella deambulazione ai disturbi intestinali etc.
La causa o meglio le cause dell’insorgere della Sclerosi Multipla sono ancora oggi in parte sconosciute. Alla base c’è un’alterazione del sistema immunitario che invece di difendere l’organismo, attacca il sistema nervoso, danneggiandolo.
Il decorso della Sclerosi Multipla non è però sempre uguale, non ha un “movimento costante” e varia molto da paziente a paziente. Nel corso della malattia si possono avere periodi di aggressività, ma anche periodi di remissione.
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